venerdì 13 novembre 2009

Edward Gein

Spesso si dice che chi ha avuto un'infanzia violenta divine violento a sua volta come genitore o come adulto stesso.
Iniziamo quindi con un esempio estremo: EDWARD (Ed) GEIN
Per chi non se la sentisse di leggere lasci perdere, sopratutto la biografia completa in wikipedia
Forse non tutti sanno che il film "Non aprite quella porta"( che per mia fortuna non ho visto!!!)
tratta propio, anche se rivisitata, della storia di quest'uomo, divenuto famoso per i suoi brutali assasini. Se lo contestualizza la sua infanzia e giovinezza ,si scopriranno alcuni elementi che lo hanno portato alla sua strage!
Secondo genito di Augusta Lehrke e George Gein. Il padre era alcolizzato, violento e disoccupato; la madre dal canto suo non considerava il marito violento e portava avanti la famiglia coi guadagni della sua drogheria che le perimse di comprare una fattoria a Plainfild.
Ad ongi modo Augusta aveva predisposto la propria abitazione nel piccolo paesino proprio x evitare ai figli contatto col mondo estereno, in particolare con le ragazze, che lei, donna estremamente credente, considerava prostitute (all'infuori di lei):infatti aveva un'estrema concezione della sessualità, vista solo per scopi procreativi, così fece promettere hai suoi figli di rimanere per sempre vergini.
In seguito alla morte del padre, il fratello Henry non concepiva più l'isolamento materno e ne parlava con Ed. Purtroppo un giorno i due fratelli si ritovarono vittime di un incendio che colpì la fattoria e che provocò la morte di Hanry(seppur si dubiti di morte per asfissia in quanto notato un truma cranico). Due anni dopo la madre morì lasciando isolato e solo il figlio Ed.
Nel 1957 Ed venne sospettato per la sparizione di una donna in città e quando i polizziotti giunsero alla fattoria ebbero una visone raccapricciante ( che non sto a ripetere: se interessati leggete la storia intera in wikipedia ecco il link http://it.wikipedia.org/wiki/Ed_Gein).
Ad ogni modo sono del parere che quest'uomo nella sua vita abbia avuto grosse problematiche che ne hanno inciso la pische: la problematica principale a mio avviso è quella del bigottismo e dell'isolamento della madre che l'hanno reso ossessionato dalla donna e dalla sessualità.
In secondo luogo il suo riferimento maschile è stato il padre che dal racconto si esume violento e spesso poco razionale (riportabile così questa violenza negli assasini da lui compiuti).
A quanto pare l'infanzia e l'adolescenza di Edward l'hanno segnato facendolo decadere sempre più non trovando così una prospettiva futura di integrazione sociale

1 commento:

  1. La storia ke ho appena letto sembra la stessa di un'altro film, ke parla sembre di un bambino non considerato e maltrattato ke per vendicarsi uccide.... Questi bambini così maltrattati conoscono la quotidinità della violenza e non seguire le regole!! Di solito ci sono genitori troppo poco presenti o in mezzo a separazioni, sono troppo occupati a pansare a loro ke vedere il disagio di del proprio bambino.... ma è difficile intervenire perchè non tutti accettano l'aiuto ke possono dargli i dottori o gli specialisti di queste cose!!!!!!!!!!

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