Visto che questo blog tratta di infanzia "traumatica " è giusto fare una parentesi sul significato di TRAUMA. Che cos'è un TRAUMA?
Innanzi tutto può essere di 4 tipi, ma quelli che interessano a noi sono 2:
Psicologio e Fisico.
Psicologio: Sigmund Freud definisce evento traumatico un'azione singola o protratta nel tempo le cui implicazioni soggettive (cioè idee, emozioni) ad essa collegata, sono superiori, in quel momento alle capacità del soggetto di gestirle o adeguarsi ad esse,cioè integrarle nella pische.
Fisico: è una lesione o ferita, più o meno estesa, prodotta da un'azione violenta ed estrema verso l'organismo.
Da queste definizioni di truma si deduce che un bambino riscontrando uno dei due tipi o entrambi quasi sicuramente può rimanerne influenzato ed influenzare così la vita futura.
Si pensi ad un trauma tipico di molti bambini: la paura del pagliaccio.
Facendo domande ad alcuni amici su questo argomento ho scoperto che quasi tutti hanno subito un truma infantile: chi si era spaventato andando al circo e vedendo questo personaggio truccato e fare cose strane, oppure spavenati dopo la visione del film "It" di Stephen King, che tratta di un pagliaccio che di notte uccide i bambi. Alcuni di loro tutt'ora hanno paura, altri l'hanno superata col passare del tempo e rivedendo spettacoli del circo.
Facciamo una riflessione anche sulla frase:" se si ha avuto un'educazione o un'infanzia violenta, questa si può riperquotere nel futuro".
Come già dimostrato per l'esempio della fobia del clown che ci sono due possibili strade, il può di questa frase è importante proprio perchè è vero che non esclude la possibilità di un ritorno alla pedagogia nera (cioè istruzione ed educazione severa e violenta), ma non esclude nemmeno la possibilità di un miglioramento nel tempo.
Questo per arrivare a tirare un pò le fila di questo blog: cioè che, se ci sono ancore di salvezza, che possono essere amici, famigliari, si può emergere dall'oscurità della sofferenza.
Molto dipende dal CONTESTO che ci circonda.
Innanzi tutto può essere di 4 tipi, ma quelli che interessano a noi sono 2:
Psicologio e Fisico.
Psicologio: Sigmund Freud definisce evento traumatico un'azione singola o protratta nel tempo le cui implicazioni soggettive (cioè idee, emozioni) ad essa collegata, sono superiori, in quel momento alle capacità del soggetto di gestirle o adeguarsi ad esse,cioè integrarle nella pische.
Fisico: è una lesione o ferita, più o meno estesa, prodotta da un'azione violenta ed estrema verso l'organismo.
Da queste definizioni di truma si deduce che un bambino riscontrando uno dei due tipi o entrambi quasi sicuramente può rimanerne influenzato ed influenzare così la vita futura.
Si pensi ad un trauma tipico di molti bambini: la paura del pagliaccio.
Facendo domande ad alcuni amici su questo argomento ho scoperto che quasi tutti hanno subito un truma infantile: chi si era spaventato andando al circo e vedendo questo personaggio truccato e fare cose strane, oppure spavenati dopo la visione del film "It" di Stephen King, che tratta di un pagliaccio che di notte uccide i bambi. Alcuni di loro tutt'ora hanno paura, altri l'hanno superata col passare del tempo e rivedendo spettacoli del circo.
Facciamo una riflessione anche sulla frase:" se si ha avuto un'educazione o un'infanzia violenta, questa si può riperquotere nel futuro".
Come già dimostrato per l'esempio della fobia del clown che ci sono due possibili strade, il può di questa frase è importante proprio perchè è vero che non esclude la possibilità di un ritorno alla pedagogia nera (cioè istruzione ed educazione severa e violenta), ma non esclude nemmeno la possibilità di un miglioramento nel tempo.
Questo per arrivare a tirare un pò le fila di questo blog: cioè che, se ci sono ancore di salvezza, che possono essere amici, famigliari, si può emergere dall'oscurità della sofferenza.
Molto dipende dal CONTESTO che ci circonda.
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