lunedì 16 novembre 2009

Michael Jackson


Dopo aver parlato di 2 esempi estremi , mi picerebbe parlare della grande stella che ha illuminato con la sua musica non solo le vecchie generazioni ,ma anche le nostre, spesso anche solo di luce riflessa ( basti pensare hai passi di justin timberlake).
Sto parlando di Michale Jackson.
Premetto: io non ho mai seguito il suo percorso musicale, però mi è saltato agli occhi perchè anche lui , come molti altri ha avuto un'infanzia difficile, che l'ha tormentato:
Fin da piccolo, all'età di 5 anni ha sempre e dovuto vivere una vita di sacrifici assieme hai fratelli lavorando e spesso ricevendo violenze fisiche dal padre (severo e padrone). Il suo successo continuò sempre e sempre più durante la sua vita, fatta di spettacoli e nuove canzoni che gli fecero ottenere il soprannome di RE DEL POP come tutti noi conosciamo.
Non avendo avuto un'infanzia felice come tutti gli altri bambini, ha sempre avuto un desiderio, quello di creare un parco dedicato hai ragazzini dove poter far sognare e sognare assieme a loro, Neverland Ranch, dove visse per anni e dove incortò tanti fans. Fu poi colpito dallo scandalo di pedofilia e di abusi sessuali nel 1993, assolto solo nel 2005. Morto come sappiamo il 25 giugno di quest'anno.
Ribadisco io nn l'ho mai seguito particolarmente e nemmeno lo conoscevo, ma di una cosa sono sciura, almeno dal mio punto di vista: la sua infanzia l'ha molto segnato:
non solo per aver costruito Neverland Ranch e per aver compiuto o meno (questo non lo so) gli atti che gli si attribuiscono, ma anche perchè come i bambini ha perennemente cercato di rinventrasi , non solo nei suoi video, ma il proprio Io, la propria immagine, cercando di renderla sempre più bianca, quasi cadaverica e sempre più simile a qualcosa di trascendente, propio come fanno i bambini quando si inventano un perosneggio nei loro giochi di ruolo.
Ritengo, come ho anche sentito da un giornalista che Michael Jackson sia sempre stato un ETERNO BAMBINO, propio come avrebbe voluto rimanere Piter pan.

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